Team ObiettivoZero
Crediamo nella cultura del risparmio energetico, nell'utilizzo di fonti rinnovabili che siano in grado di sostituirsi per semplicità ed efficienza agli idrocarburi.
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Uno degli svantaggi dati dall'impianto fotovoltaico è che nel momento in cui non vi è energia solare, questo non produce energia elettrica.
Per ovviare a questo “problema” sempre più consumatori, invece che affidarsi all'energia elettrica nazionale, puntano all'integrazione di sistemi di accumulo: batterie che immagazzinano energia solare per poi rilasciarla nei momenti appunto di mancanza.
Tali strumenti non solo consentono di essere indipendenti dalla rete elettrica nazionale, bensì garantiscono una bolletta quasi “a costo zero”.
Tuttavia prima di acquistare sistemi di accumulo, è importante scegliere la tipologia di batterie più idonea a seconda dei propri consumi.
Attualmente sul mercato esistono due macro categorie di batterie: batterie a piombo, che possono essere di tipo AGM e GEL; oppure batterie al Litio che si suddividono in diverse tipologie di Ioni di Litio quali: LiNiMaCo, (Litio-Nichel-Mancanese-Cobalto), LiNiCoAl (Litio-Nichel-Cobalto-Alluminio) e LiFePo4 (Litio-Ferro-Fosfato).
Pertanto in questo contesto verrà esaminata la differenza tra queste due “famiglie”, al fine di aiutarti nella scelta migliore per il tuo impianto fotovoltaico.
Ma prima…
Come anticipato un sistema di accumulo permette di ottimizzare l’autoconsumo, così da ridurre notevolmente i costi energetici.
Una batteria consente dunque di conservare e rilasciare l’energia nel momento in cui è necessario. Ciò significa che non dovrai mai più modificare il tuo stile di vita anzi, potrai godere, allo stesso tempo, dei benefici che i sistemi di accumulo apportano, tra cui:
Ovviamente, prima di scegliere la tipologia di batterie è importante prestare attenzione alla grandezza di queste, dipendente dal consumo energetico della tua abitazione.
Ciò significa che il sistema deve essere abbastanza grande, così da contenere l’energia necessaria a coprire la richiesta di energia elettrica di casa.
Infatti, se il sistema di accumulo è piccolo rispetto ai consumi, significa che non può coprire il fabbisogno energetico, dunque si è costretti a dover acquistare altra energia in rete. Se viceversa il sistema è troppo grande, l’energia accumulata con il tempo porta alla riduzione del suo ciclo di vita.
La scelta di una batteria è fondamentale per avere una resa ottimale dell’impianto e, di conseguenza, un ritorno economico ottimale.
Per capire le differenze tra queste due tipologie è importante quindi evidenziare i diversi vantaggi e svantaggi derivanti da ciascuna di queste, al fine di indirizzarti verso la scelta migliore.
Se le batterie al piombo sono state le prime ad essere impiegate negli impianti fotovoltaici, quelle al Litio rappresentano un’innovazione nel settore. Questo si denota dal fatto che se l’efficienza energetica di carica e scarica delle batterie al piombo è al 70/80%, per quelle al litio è invece al 80/95%.
Le batterie al litio o al litio-ferro-fosfato sono più piccole e compatte rispetto a quelle al piombo ma, nonostante questo, garantiscono 4000-5000 cicli di ricarica per una vita operativa di 12-15 anni, a differenza, invece di quelle al piombo i cui cicli di ricarica sono garantiti a 1500-2500 per una vita di 6/7 anni.
Oltre a questo è bene anche specificare che le batterie al piombo devono essere installate in aree areate poiché rilasciano idrogeno, diversamente da quelle al litio che non emettono gas nocivi. Pertanto, possono essere installate anche in ambienti interni.
Da questi fattori è possibile quindi comprendere che le batterie a litio rappresentano un evoluzione tecnologica.
A questo punto è importante ricordare altri due vantaggi:
Quindi non aspettare oltre: se desideri investire in batterie al Litio, contattaci!