Team ObiettivoZero
Crediamo nella cultura del risparmio energetico, nell'utilizzo di fonti rinnovabili che siano in grado di sostituirsi per semplicità ed efficienza agli idrocarburi.
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L'energy storage, ovvero lo stoccaggio dell’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico, rappresenta una delle nuove frontiere.
A svolgere questa funzione sono apposite batterie di accumulo che consentono di immagazzinare l'energia fotovoltaica prodotta e adoperarla nei momenti in cui l’impianto produce meno, come alla sera o di notte.
Di fatto, l'energia che viene accumulata può essere consumata in forma gratuita quando se ne ha più bisogno.
In base alla tecnologia adoperata per la loro produzione, è possibile distinguere diverse tipologie di batterie per fotovoltaico: batterie al litio, batterie al gel, batterie stazionarie, batterie al piombo-acido, batterie al nichel e batterie AGM.
Le batterie al litio e al gel hanno molte caratteristiche in comune: rispetto ad altre tipologie, le loro prospettive di vita sono molto più lunghe (durano dai 7-8 anni).
Sono più leggere rispetto ad altri accumulatori e non richiedono manutenzione.
Le batterie stazionarie per funzionare hanno bisogno di un regolatore di carica, visto che devono essere mantenute sempre cariche per funzionare.
Le batterie al piombo acido sono quelle più economiche, necessitano di regolare manutenzione ed essere cariche almeno al 20% per funzionare.
Le batterie al nichel garantiscono un buon compromesso tra prezzo ed efficienza, grazie ad una tecnologia più sofisticata, che consente di sfruttare l'energia accumulata, quasi fino al completo scaricamento della batteria.
Le batterie AGM (acronimo di Absorbent Glass Mat) assorbono energia più rapidamente rispetto alle altre tipologie, la loro durata è maggiore e non necessitano di alcuna manutenzione.
La scelta delle batterie dipende sia dalle dimensioni dell'impianto fotovoltaico, che dal consumo energetico delle abitazioni.
Se ad esempio si possiede un impianto residenziale di autoconsumo composto da 12 pannelli da 400Wp, per un totale di 4.8 kWp, in questo caso specifico sarebbe bene installare una batteria con 10kWh.
Se invece il numero dei pannelli aumenta, passando da 12 a 20 da 400Wp (per un totale di 8kWp), sarà bene installare una batteria da 15 kWh.
Oggigiorno sono sempre di più le persone che desiderano abbattere le spese del gas adoperando solo l'energia elettrica.
In questo caso si dovrà investire su un sistema di accumulo con una capacità da 6 o 8 kWh, specialmente se l'energia adoperata serve per riscaldare la propria abitazione d'inverno.
Tenendo in considerazione i tempi d'investimento di un impianto fotovoltaico da 3,5 kWh con una batteria da 7 kWh, con un 20/25% di rendimento annuale, sarà possibile ottenere un rientro d'investimento tra 7-10 anni.
Un impianto fotovoltaico senza batteria si ripaga invece in maniera più veloce visto che il prezzo di un impianto è notevolmente inferiore.