Team ObiettivoZero
Crediamo nella cultura del risparmio energetico, nell'utilizzo di fonti rinnovabili che siano in grado di sostituirsi per semplicità ed efficienza agli idrocarburi.
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Uno dei punti di forza di un impianto fotovoltaico è sicuramente la durata dei pannelli, un fattore che ne aumenta la convenienza degli investimenti nel settore dell'energia solare.
In media, un impianto fotovoltaico è garantito per una vita utile di 25 anni, una longevità superiore a qualsiasi altro tipo di generatore di energia, se pensiamo che un impianto solare termico arriva in media a 15 anni di vita.
Tuttavia, la durabilità di un pannello fotovoltaico dipende da diversi aspetti. I moduli in silicio policristallino e monocristallino, i più utilizzati negli impianti fotovoltaici in Italia, tendono a perdere circa l'1% di efficienza ogni anno, arrivando così al 75% della potenza nominale dopo 25 anni di attività. Ciò vuol dire che, trascorsi i primi 10 anni, l'efficienza dei moduli sarà di circa il 90%, mentre dopo 20 anni intorno all'80%. La perdita d'efficienza rappresenta il fattore principale che determina la necessità di dismettere i moduli o sostituirli.
Oltre ai pannelli fotovoltaici bisogna tenere sotto controllo anche gli inverter e le batterie di accumulo.
L'inverter, visto il ruolo chiave che svolge, ovvero di convertire l'energia raccolta trasformandola da corrente continua a corrente alternata, deve essere monitorato periodicamente: i migliori possono arrivare fino a 13 anni di vita, ma generalmente dopo 10 anni cominciano a manifestare un leggero calo di rendimento.
Per quanto concerne invece le batterie di accumulo, l'elemento che più incide sul deterioramento è la sovraccarica: continuare a fornire corrente elettrica anche quando la batteria è totalmente carica, la danneggia riducendone la durata, per questo è essenziale effettuare una consulenza per installare il sistema fotovoltaico su misura delle proprie esigenze.
Una corretta gestione dei moduli a fine vita consente di ridurre l'impronta ambientale degli impianti fotovoltaici, diminuire lo sfruttamento delle risorse naturali e di promuovere soluzioni circolari di riciclo, recupero e riutilizzo dei materiali provenienti dallo smaltimento.
L’energia rinnovabile tiene in considerazione tutto il ciclo produttivo, quindi anche lo smaltimento avviene in modo sostenibile, arrivando ad un riciclo dei materiali pari al 95%.